L’impianto Telecom a San DonatoPotrebbe presto giungere a conclusione la querelle relativa al ripetitore telefonico installato da Telecom a San Donato, nel bel mezzo delle abitazioni tra le vie Jannozzi e Ravenna.
Vigili del fuoco Gli abitanti di un condominio di via Di Vittorio, a San Donato, hanno trascorso una nottata ad alta tensione, a causa…
Sea SubUna schiera di mini-sub tra poco prenderà il brevetto con l’associazione di Luigi Ferri.
Sono piccoli, chiassosi ed euforici… Sono i mini-sub di Sea Sub! Già da tempo avevamo visto l'associazione peschierese impegnata in attività di formazione e informazione rivolta ai più piccoli e, anche questa volta, non hanno tradito la nostra fiducia. Si sta concludendo il corso junior per subacquei, che di piccolo hanno sono l'età anagrafica!
Infatti sono alle stelle l'entusiasmo e la felicità che si percepiscono in piscina nelle ultime fasi del corso; come per i più grandi, anche per loro si sta avvicinando il momento della prova al mare, con gli esami per il conseguimento del brevetto Open Water Junior. Tanto divertimento per i piccoli, insieme anche a nozioni di primo soccorso, mutuo soccorso e sicurezza. Sebbene tutto sia sempre rivolto al divertimento, gli istruttori di Sea Sub non mancano di redarguire i piccoli su importanti procedure di sicurezza.
La Pro Loco di Colturano e lo Sports Club di Melegnano invitano tutti gli appassionati di corsa e natura a partecipare alla 4° edizione della corsa non competitiva “Su e giù per il Lambro”.
Forte di un generoso riscontro di pubblico e partecipanti nelle scorse edizioni, la manifestazione si rinnova per il 4° anno consecutivo, nella sua finalità aggregativa e di valorizzazione paesaggistica. Attraverso lo sport, infatti, Pro Loco e Sports Club si prefiggono lo scopo, non solo di creare un piacevole momento di socialità, ma anche di incentivare la riscoperta del paesaggio locale.
Il ritrovo è fissato per le 7:30 di domenica 27 aprile prossimo, presso via Vittorio Emanuele 6 a Colturano.
Ancora un colpo ai danni di una delle farmacie comunali di San Donato, dopo quelle perpetrate nei mesi scorsi, fa temere che in città si aggiri un rapinatore seriale, che entra in azione magari quando necessita di contante.
Nel settembre e nel gennaio scorsi, infatti, la farmacia Comunale 3 di via Triulziana era stata fatta oggetto di due rapine fotocopia, quando due sconosciuti dal volto coperto si erano fatti consegnare l’incasso, l’uno armato di taglierino e l’altro di una pistola, probabilmente fasulla. Nei giorni scorsi, un copione in tutto e per tutto analogo è andato in scena presso la Comunale 2, sita in via Gramsci, quando un rapinatore mascherato con sciarpa e cappello ha fatto la sua comparsa.
CarabinieriÈ di due intonacatrici e una pompa ad alta pressione, per un valore di oltre 45mila euro, l’ammontare del bottino messo insieme da una banda di rapinatori che ha colpito presso un cantiere edile di San Donato.
Il blitz è scattato nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile in via Greppi, dove è attualmente in fase di realizzazione un nuovo complesso residenziale.
In base a quanto accertato fin’ora, gli ignoti sono entrati scardinando le catene del cancello principale, quello che si affaccia sulla strada, e si sono diretti verso le costose attrezzature edili.
AmbulanzaUn motociclista 46enne di Paullo si trova tutt’ora ricoverato in prognosi riservata presso l’istituto Humanitas di Rozzano, dopo essersi scontrato violentemente con un’auto a Peschiera, lungo la Paullese.
La dinamica precisa del sinistro, che si è verificato nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile, è tutt’ora al vaglio delle forze dell’ordine intervenute sul posto.
In base a quanto ricostruito fin’ora, sembra che il centauro stesse percorrendo la provinciale, quando un’auto vi si è immessa all’altezza della stazione di servizio Tamoil.
Lettera alla RedazioneCerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di capire perché sia fondamentale tutelare le aree delle cascine. Innanzitutto deve essere chiaro l’aspetto ecologico: i terreni agricoli e naturali sono fondamentali per la salute del pianeta, per il ciclo dell’acqua e per quello dell’ossigeno. Oggi viviamo in un mondo sempre più sovrapopolato e i terreni fertili stanno lentamente scomparendo. Il cambio climatico è solo un segnale che ci dovrebbe obbligare a rivedere tutto il nostro modello di sviluppo.
Non fare costruire altri palazzi sulle aree delle cascine significa quindi tutelare la vita sul pianeta, lottare a livello locale significa difendere tutto il pianeta (Think Global, Act Local. Come recita l’Agenda21). Bisogna ricordare poi che l’agricolura italiana è il fiore all’occhiello del Made in Italy (tutti sanno che i nostri prodotti sono tra i migliori al mondo e che sono molto richiesti sul mercato).
I ragazzi della band hard folk, nata e cresciuta tra San Giuliano e San Donato, ne hanno fatta di strada.
Alzamantes (Photo by Stefano Murgese)
Simbolo di eccellenza artistica e culturale di Milano, il Teatro alla Scala per un giorno cederà la scena all’omonima piazza antistante e permetterà alla musica di uscire dalle sue imponenti mura, riversandosi in strada e riempiendo le vie cittadine di note – per una volta non classiche, ma folk-rock.
Non stupitevi quindi se, nel pomeriggio di domenica 13 aprile, passeggiando per il centro di Milano, vi imbatterete in un pubblico danzante e rimarrete rapiti dalle melodie di un gruppo di talentuosi musicisti armati di violino, fisarmonica, chitarre, basso e percussioni; si chiamano Alzamantes e si esibiranno in Piazza della Scala a partire dalle ore 17.
La strage di Piazzale Loreto 10 ago 1944Milano 10 Agosto 1944 – La Strage di Piazzale Loreto avvenne il 10 agosto 1944 in Piazzale Loreto a Milano. Quindici partigiani furono fucilati da militi del gruppo Oberdan della legione Ettore Muti della RSI, per ordine del comando di sicurezza nazista, e i loro cadaveri vennero esposti al pubblico. Cosi ricorda il Poeta Franco Loi, testimone della tragedia e allora abitante nella vicina Via Casoretto a Milano:
«C’erano molti corpi gettati sul marciapiede, contro lo steccato, qualche manifesto di teatro, la Gazzetta del Sorriso, cartelli, banditi! Banditi catturati con le armi in pugno! Attorno la gente muta, il sole caldo. Quando arrivai a vederli fu come una vertigine: scarpe, mani, braccia, calze sporche; (…) ai miei occhi di bambino era una cosa inaudita: uomini gettati sul marciapiede come spazzatura e altri uomini, giovani vestiti di nero, che sembravano fare la guardia armati!»
Fra di loro c’era il peschierese Angelo Poletti nato a Linate al Lambro (ora Località Linate di Peschiera Borromeo) il 20 giugno 1912, operaio meccanico.