San Donato Milanese: Macerie e precarietà anche nella politica
È incredibile che nella città di San Donato Milanese, con un passato ed una storia invidiabile in tutt’Italia e nel Mondo, da sempre ricordata come “città dell’ Eni“ e con grandi potenzialità, stia vivendo ormai da anni uno stato di precarietà e abbandono
C’è totale assenza di una visione di città, anche in considerazione del fatto certo che il nostro territorio, ricco di terziario avanzato, sarà abbandonato dalle strutture storiche, “simboli” che lo hanno da sempre identificato.
Non è stato ancora presentato nessun progetto degno delle sue potenzialità, che rassicuri e sia in grado di colmare questo vuoto.
Questa situazione di instabilità può portare ad un peggioramento delle nostre condizioni di vita. L’assenza è l’inerzia nel prendere decisioni e proporre soluzioni da parte della nostra Amministrazione è un problema che deve farci preoccupare.
In questa incertezza per il futuro del terziario e della mancanza di visioni da parte della politica, assistiamo anche a un’apatia di buona parte dei cittadini, che in questi 10 anni si sono allontanati dai fatti della politica restando totalmente assenti, non partecipando ai pochi dibattiti e alla vita della nostra città, astenendosi dal voto. Già, i Cittadini sembrano assuefatti dal clima soporifero che tutto assolve.
La stessa precarietà politica la vive non solo la “ maggioranza “, ma anche “ la minoranza “ che non e riuscita a coinvolgere la città ed i Cittadini non reagendo all’ incertezza con cui siamo stati costretti a vivere in questi anni.
Dopo otto anni di gestione questa Amministrazione lascia un campo di macerie di cose non fatte, di cose non programmate cercando di “ vivacchiare “, aspettando il fine mandato.
Ma quali sono le macerie che permangono da anni e che non trovano adeguate soluzioni ?