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N>O>I – Network Organizzazione Innovazione

Distretto Rotary 2041: Termo-scanner in dono a Ospedale di Vizzolo Predabissi

Ripartenza si, ma in condizioni di sicurezza!

Il Distretto Rotary 2041 ha donato un dispositivo termo-scanner all’Ospedale di Vizzolo Predabissi finalizzato a monitorare la temperatura di coloro che varcano la soglia del grande centro ospedaliero.
Il termo-scanner è in grado di rilevare istantaneamente la presenza di febbre:  un controllo fondamentale che va nella direzione di presidiare gli ingressi e limitare possibili fonti di contagio da Covid-19 a tutela della salute di tutti i pazienti, dei dipendenti della struttura e dei tanti cittadini che quotidianamente frequentano la struttura per visite ambulatoriali.

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Orientarsi al buio. Essere leader nell’incertezza

Tra rischi (alcuni) e opportunità (tante)

La leadership è tra i temi più dibattuti negli ultimi 20 anni a causa dell’enorme cambiamento tecnologico, organizzativo e sociale che si è verificato in questo lasso di tempo. Per leadership noi generalmente intendiamo la capacità di prendere decisioni e guidare e far crescere le persone in un contesto che a sua volta evolve. La leadership assume declinazioni diverse a seconda che si tratti di azienda, sport, politica, medicina e così via ma non cambia nella sua sostanza.

L’emergenza Covid-19 ha introdotto un ingrediente “inedito” a questo contesto ovvero quello dell’incertezza che per noi significa perdere i punti di riferimento tradizionali, avere la sensazione di una mancanza di controllo sulla realtà e non potere fare piani a medio e lungo termine. L’incertezza impatta in maniera radicale anche sulla leadership che per definizione si basa, tra le altre cose, su un’attività di previsione, pianificazione e sulla definizione di una vision sul futuro.

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Nasce il COMITATO SALVIAMO ROCCA BRIVIO

Maggio 2020, San Giuliano Milanese: nasce un comitato di associazioni e cittadini  per salvaguardare la funzione pubblica del bene Rocca Brivioex residenza nobiliare dei marchesi Brivio Sforza  

Alcune delle Associazioni che il 10 marzo 2020  avevano sottoscritto un Appello ai Sindaci di San Donato M.se, San Giuliano M.se e Melegnano hanno dato vita a un comitato a difesa del complesso storico-architettonico Rocca Brivio e delle sue pertinenze. L’appello chiedeva alle Amministrazioni un incontro per valutare le varie possibilità, a fronte di una serie di proposte pratiche avanzate, ed addivenire a soluzioni operative per rilanciare la funzione sociale, culturale e ambientale della Rocca e scongiurare così la messa all’asta con svendita di un bene così prezioso per la comunità, per il Parco Agricolo Sud Milano, per il Basso Milanese, per l’intera Città Metropolitana e oltre.

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RSA Borromea di Mediglia diventa il luogo simbolo della protesta

Si è svolto il flash mob organizzato dal movimento dei “nastrini neri” in ricordo delle vittime da Covid. Una protesta davanti alla RSA di Mombretto di Mediglia, contro la gestione dell’emergenza Covid-19 in Lombardia.

L’appuntamento era di ritrovarsi, in rappresentanza, la mattina del 23 maggio alle ore 12:00 davanti a ospedali e case di cura per chiedere il commissariamento della sanità lombarda e fare luce sulle precise responsabilità dietro alla drammatica situazione della regione più fortemente colpita nel Paese.

Gli attivisti di Rifondazione Comunista si sono ritrovati davanti ai cancelli della Rsa Borromea, scelta come simbolo del dramma che, in pochi mesi, ha decimato un numero impressionante di anziani, ospiti presso la struttura.

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IoP nuova parola di Google: lanciata dal sandonatese Filippo Poletti

Abbiamo già avuto modo di parlare di questo nuovo libro in un articolo apparso sulla Rete Civica di San Donato Milanese e del Sud Est Milano, il 13 maggio scorso, forse tra i primi a parlarne.
RecSando ha portato indubbiamente una grande fortuna al libro di Filippo Poletti, cittadino sandonatese.

Ora vogliamo chiudere il cerchio, orgogliosi di aver contribuito atraverso il nostro portale a far conoscere in Italia, il libro del “cambiamento”

IoP è un acronimo che mi piace molto.  Mi viene in mente il film “L’attimo Fuggente”, che senza ombra di dubbio ha lanciato al mondo un nuovo messaggio; “Carpe Diem”, cogli l’attimo.
Lo so, non si dice proprio cosi nel film ma a N>O>I, piace storpiare il termine.
IoP è un urlo, un “barbarico urlo al mondo.  … E risuona il mio barbarico yawp sopra i tetti del mondo.
E’ da qui che bisogna ripartire, e chi meglio della Rete Civica, nata per mettere in rete le persone e creare realzioni e scambi di conoscenze e di saperi, non possa essere in linea con il pensiero di Filippo Poletti. 
E’ proprio crendo relazioni, scambi di conocenze, creare una rete di persone la chiave per ripartire, cogliere il segnale lanciato da questa epidemia per mettere al centro di tutto le persone.

Le foto presenti in questo articolo sono state scatatte dal fotografo sandonatese Alessandro Tintori, che in accordo con Filippo Poletti, ha rilasciato i diritti per la diffusione.

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Idee per Rocca Brivio

IDEE PER ROCCA BRIVIO

Quando storia e materia diventano strumenti per realizzare una nuova idea di futuro

Rocca Brivio Sforza: di cosa parliamo ?

Si tratta di un immobile di interesse storico e architettonico risalente in parte al 1300, denominato “complesso monumentale di Rocca Brivio Sforza “, soggetto a tutela da parte della sovrintendenza, adibito a sede di mostre ed esposizioni / conferenze, altresì con uffici, ubicata in maniera precipua nel Comune di San Giuliano Milanese sulla strada statale SS9 denominata via Emilia che da San Donato Milanese porta a San Giuliano sull’asse MilanoLodi.

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Castel Lebenberg tra passato e presente

Castel Lebenberg tra passato e presente
  Uno dei castelli più belli e grandi in Alto Adige visto con gli occhi della sua proprietaria e visitabile da aprile a ottobre, coronavirus permettendo. Il visitatore potrà anche rendersi conto di come si vive in un castello e di quali benefici si possono ottenere in termini di salute e benessere.
 

Non è certamente uno dei castelli più noti dell’Alto Adige, ma senza ombra di dubbio è uno dei più belli e meglio conservatiarredamenti interni compresi. Si trova a Cermes, una località nei dintorni di Lana, nella zona del meranese, troneggia a 505 metri sulla collina morenica da cui prende il nome, “Monte Leone”“Lebenberg” in tedesco. Con le sue mura del colore della terra, l’imponente costruzione si staglia nel verde delle vigne e si riconosce già da lontano grazie al suo torrione alto 24 metri. Castel Lebenberg ha una storia antica che risale al 1200 circa. Nei secoli è passato nelle mani di diversi proprietari, dai signori di Marlengo alla famiglia Fuchs, fino a realizzare il sogno di Adrian van Rossem van Sinoutskerke, un nobile olandese desideroso di stabilirsi nella zona del meranese, territorio molto in voga all’epoca come meta internazionale di villeggiatura per le persone più facoltose, che nel 1925 acquistò il maniero.
 
Adrian van Rossem era il nonno dell’attuale proprietariaAnouschka van Rossem, la nipote che ha deciso di tornare a vivere nel castello quando il suo primo figlio aveva tre anni, dopo essersi laureata a Trento in lingue e letterature straniere. La sua è stata una scelta dettata dall’affetto che Anouschka ha sempre provato per la “casa” in cui è cresciuta, quel luogo insolito in cui abitare che le ha permesso di vivere delle avventure meravigliose, anche con spregiudicatezza alle volte. 

 

 

 

Anouschka ha frequentato la scuola elementare di Cermes, ha invitato gli amichetti al pomeriggio a fare i compiti nella sua “straordinaria” casa, che ha esplorato in ogni suo angolo più recondito. Per Anouschka, infatti, Castel Lebenberg non ha segreti ed è stato il teatro dei suoi giochi infantili, pieni di fantasia e di immaginazione, senza paura, perché “…se vivi in un castello non puoi averne paura, sei abituato al buio e ai rumori di ogni tipo, agli scricchiolii del pavimento di legno, ai versi degli animali fuori, come lo stridere dei falchi che vivono nella torre” afferma Anouschka, quasi sorpresa che si possa pensare il contrario.

 

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Esondazione Lambro a Bolgiano

Riceviamo da un cittadino di San Donato Milanese, Giampalo Boni una email, indirizzata all’Assessore e per conoscenza  a N > O > I, con preghiera di pubblicazione

All’ Assessore Competente e per conoscenza a RecSando
Alle 8 di venerdì 15 maggio 2020 l’esondazione del Lambro in corrispondenza della sbarra ha coperto con le proprie acque l’inizio della strada per Mondo Gatto, la pista ciclabile (per 100 mt) e riempito il “boschetto davanti la casa di via Gela”.

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