Skip to content
Home » N>O>I - Network Organizzazione Innovazione » Page 47

N>O>I – Network Organizzazione Innovazione

Coronavirus: Intervistiamo il Sindaco di Alzano Lombardo, Camillo Bertocchi

Il valore aggiunto dell’informazione di N>O>I RecSando è sempre stato il territorio. Nel mondo di oggi, globalizzato e totalmente interconnesso, il discutere di ciò che ci accade accanto è davvero un plus spesso dimenticato. Ma viviamo giorni veramente difficili, nei quali l’informazione che ci giunge dall’altra parte del mondo può essere facilmente assimilata a quella della porta accanto. Partendo da questo assunto, abbiamo ritenuto di compiere un’operazione importante andando a intervistare esperti e personalità che nella crisi sanitaria, economica, politica e sociale attuale hanno ognuna qualcosa da dire e da dare. Crediamo, sempre dicendolo modestamente, di esserci riusciti. Ma a Voi la parola finale. Buona lettura.

INTERVISTIAMO IL SINDACO DI ALZANO LOMBARDO, CAMILLO BERTOCCHI

 

1) Buongiorno  Sindaco Bertocchi, un domani, quando volgeremo la nostra testa e la nostra attenzione al passato e potremo ripensare a tutto ciò che è successo dal 23 febbraio 2020 in poi, oltre all’immenso senso di vuoto che porteremo per sempre dentro di noi, la prima domanda che sempre ci accompagnerà sarà rivolta al cercare di capire come mai Codogno divenne subito zona rossa mentre in maniera totalmente opposta nei territori di Alzano Lombardo e Nembro tale specificità Non venne adottata. Lei, che tante volte si è chiesto e ha chiesto a gran voce il perché circa questa non decisione, è riuscito a costruirsi una sua verità, partendo altresì dal fatto che ora sappiamo esserci stato anche un parere scientifico a riguardo, poi non seguito ?

Tra il 4 ed il 7 marzo la zona rossa era data per certa da tutti, visto la presenza dei militari, lo svolgimento dei rilievi per le chiusure, i turni di guardia per i varchi, le conferme avute dalle forze di Polizia e anche noi come amministrazione avevamo predisposto tutti gli atti per gestire la chiusura. Noi sindaci abbiamo vissuto per 4 giorni sospesi nella convinzione che da un momento all’altro si sarebbe chiuso (alle 19 di ogni sera era prevista la chiusura). Avevo chiesto al Prefetto di essere avvisato almeno un attimo prima e mi era stato assicurato che sarei stato convocato prima della chiusura per la definizione dei dettagli. Non sappiamo ad oggi quale sia stato il motivo che ha poi fatto cambiare strategia al Governo e nemmeno sappiamo quale fosse l’estensione di tale zona rossa. Si parla di Nembro e Alzano, ma fin da subito comuni come Villa di Serio, Albino, Pradalunga, Gazzaniga e Zogno (valle Brembana) erano interessati da diversi casi, come pure la stessa città di Bergamo

Loading

Coronavirus: Intervistiamo il Sindaco di Nembro, Dott. Claudio Cancelli

Il valore aggiunto dell’informazione di NOI – RecSando è sempre stato il territorio. Nel mondo di oggi, globalizzato e totalmente interconnesso, il discutere di ciò che ci accade accanto è davvero un plus spesso dimenticato. Ma viviamo giorni veramente difficili, nei quali l’informazione che ci giunge dall’altra parte del mondo può essere facilmente assimilata a quella della porta accanto. Partendo da questo assunto, abbiamo ritenuto di compiere un’operazione importante andando a intervistare esperti e personalità che nella crisi sanitaria, economica, politica e sociale attuale hanno ognuna qualcosa da dire e da dare. Crediamo, sempre dicendolo modestamente, di esserci riusciti. Ma a Voi la parola finale. Buona lettura.

 

INTERVISTA AL SINDACO DI NEMBRO , DOTT. CLAUDIO CANCELLI

 

1 ) Sindaco Cancelli, nel ringraziarLa per aver accettato il nostro invito, le chiederemmo subito di fare un passo indietro. Nembro, pensiamo di essere tra il 3 e il 9 marzo scorso, cosa è successo veramente in quei maledetti giorni ? Quali i perché della mancata istituzione di una zona rossa nella provincia di Bergamo, tra Alzano e Nembro, quando i numeri del contagio (partito dall’ospedale di Alzano da quanto ricostruito finora) erano già maggiori rispetto ad altre zone della Lombardia ? Per la cronaca, ricordiamo che il primo caso di contagio registrato a Nembro lo si è scoperto il 23 febbraio 2020, quindi a poche ore dal primo caso nazionale ufficiale dichiarato a Codogno, ove subito dopo la zona rossa invece fu istituita.

Loading

Coronavirus: Intervistiamo il Prof. Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e professore di igiene

Il valore aggiunto dell’informazione di N>O>I – RecSando è sempre stato il territorio. Nel mondo di oggi, globalizzato e totalmente interconnesso, il discutere di ciò che ci accade accanto è davvero un plus spesso dimenticato. Ma viviamo giorni veramente difficili, nei quali l’informazione che ci giunge dall’altra parte del mondo può essere facilmente assimilata a quella della porta accanto.

Partendo da questo assunto, abbiamo ritenuto di compiere un’operazione importante andando a intervistare esperti e personalità che nella crisi sanitaria, economica, politica e sociale attuale hanno ognuna qualcosa da dire e da dare.
Crediamo, sempre dicendolo modestamente, di esserci riusciti. Ma a Voi la parola finale. Buona lettura.

Loading

Tanti auguri di Buona Pasqua dal coro Evergreen Ensemble della UTE (Università della Terza Età)

Con il coro Evergreen Ensemble della UTE (Università della Terza Età) di San Donato/San Giuliano Milanese abbiamo voluto tentare la scommessa di continuare le prove settimanali utilizzando le moderne tecnologie. Abbiamo registrato questi due video (Gloria di Vivaldi e Fratello sole di Ortolani), con cui mandiamo i nostri auguri di buone (?) feste pasquali a parenti, amici e conoscenti. Speriamo che riusciate a perdonare la scarsa qualità dell’esibizione canora di questi vecchietti che, se non altro, ci hanno provato.

Loading

Cortina non si ferma e guarda avanti: nuova funivia verso le 5 Torri

Un’opera da quasi 15 milioni di euro: impianto strategico per il territorio dolomitico. Lunga 4,5 chilometri, la cabinovia Leitner ropeways sarà pronta per i Mondiali 2021. Il sindaco Ghedina: «Impianto atteso da anni, ci aiuta a reagire»

Uno spiraglio di sole nei tempi bui del Coronavirus: assegnati i lavori per la nuova funivia di Cortina. Con l’amarezza e la delusione ancora da smaltire per l’annullamento delle finali di Coppa del Mondo che sarebbero dovute andare in scena ai piedi delle Tofane e che invece, così come moltissime altre manifestazioni sportive, sono rimaste vittime della pandemia che sta sconvolgendo la vita di milioni di cittadini nel mondo, Cortina non interrompe il suo cammino di avvicinamento ai Mondiali del febbraio 2021. E così in un’Italia pressoché paralizzata dall’emergenza sanitaria e con un preoccupante panorama economico, le notizie che arrivano da Cortina costituiscono uno spiraglio per una nuova vita.

Loading

2 APRILE 2019, genesi ed evoluzione del Piano Sosta di San Donato Milanese

2 APRILE 2019, genesi ed evoluzione del Piano Sosta di San Donato Milanese

Esattamente 1 anno fa, vale a dire il 2 aprile 2019, entrava in vigore il famigerato Piano Sosta del Comune di San Donato Milanese. Un provvedimento questo che scatenò nella città del cane a sei zampe proteste risentite e azioni civiche e politiche mirate alla sua cancellazione.
Usiamo in tal caso il tempo verbale al passato in quanto, causa coronavirus, dal 23 marzo 2020 tale provvedimento è stato sospeso sino al 5 aprile 2020.
Ma perché riprendere l’argomento piano sosta in un momento come questo?
Innanzitutto perché crediamo che atti amministrativi sbagliati, pur se collocati all’interno di un’ipotetica cornice politica derivante dall’essere stati eletti, non vadano mai sottaciuti.
Ciò detto poi, quando atti amministrativi sbagliati restano in vigore perché blindati da scelte consapevoli mirate al non corretto svolgimento del gioco democratico, allora è giusto riprendere volutamente il filo del discorso e provare una volta di più a fare opera di testimonianza, di corretta narrazione, di verità canalizzando il tutto in un’operazione di chiarezza e di maggiore consapevolezza procedurale che speriamo possa risultare utile e costruttiva, per chiunque abbia giocato, giochi e possa giocare un ruolo attivo in questa intricata e per alcuni versi triste vicenda sandonatese.
Ma partiamo da lontano e cerchiamo quindi di porre in sequenza le varie tappe che hanno visto la nascita del Piano Sosta nel Comune di San Donato Milanese.

Loading

I rischi delle persone più fragili

Una forte denuncia dal Forum Terzo Settore Lombardia insieme con
Ledha, Uneba Lombardia e Alleanza Cooperative Italiane-Welfare Lombardia

Muoiono lo stesso, a centinaia. Tanti a casa a loro, molti di più nelle residenze socio-sanitarie regionali. Sono le persone con disabilità e fragilità, soprattutto anziane ma non solo, alle quali in queste settimane è stata negata ogni forma elementare di difesa dal Covid19 e che ora stanno pagando con la vita questa negligenza.

A queste persone, infatti, una volta contratta la malattia, viene negato l’accesso ai pronto soccorso e agli ospedali, lasciandole morire nei loro letti. Muoiono nelle case o nei servizi residenziali, senza poter avere accesso a tutte le cure  cui vengono invece sottoposte le persone che riescono ad essere ricoverate. Viene attuato così, in modo silenzioso, quanto già previsto dalle “linee guida” degli anestesisti italiani: di fronte alla carenza di posti letto in terapia intensiva viene data la precedenza alle persone giovani e senz’altre patologie rispetto a quelle anziane con patologie pregresse.

Loading

Un Grazie a tutti i Medici e Infermieri, un grazie da tutti NOI

In questi giorni orribili della nostra storia, riceviamo in redazione telefonate, o email, di cittadini che ci chiedono di dare notizia attraverso la nostra testata giornalistica, ricordando i medici che durante l’esercizio della loro professione nel nostro territorio stanno rischiando la loro vita per dare assistenza e cure a tutti noi, e a causa di ciò si sono ammalati.

Alcuni di loro purtroppo ci hanno lasciato.

Loading

Skip to content