Coronavirus: Intervistiamo il Sindaco di Alzano Lombardo, Camillo Bertocchi
Il valore aggiunto dell’informazione di N>O>I – RecSando è sempre stato il territorio. Nel mondo di oggi, globalizzato e totalmente interconnesso, il discutere di ciò che ci accade accanto è davvero un plus spesso dimenticato. Ma viviamo giorni veramente difficili, nei quali l’informazione che ci giunge dall’altra parte del mondo può essere facilmente assimilata a quella della porta accanto. Partendo da questo assunto, abbiamo ritenuto di compiere un’operazione importante andando a intervistare esperti e personalità che nella crisi sanitaria, economica, politica e sociale attuale hanno ognuna qualcosa da dire e da dare. Crediamo, sempre dicendolo modestamente, di esserci riusciti. Ma a Voi la parola finale. Buona lettura.
INTERVISTIAMO IL SINDACO DI ALZANO LOMBARDO, CAMILLO BERTOCCHI
1) Buongiorno Sindaco Bertocchi, un domani, quando volgeremo la nostra testa e la nostra attenzione al passato e potremo ripensare a tutto ciò che è successo dal 23 febbraio 2020 in poi, oltre all’immenso senso di vuoto che porteremo per sempre dentro di noi, la prima domanda che sempre ci accompagnerà sarà rivolta al cercare di capire come mai Codogno divenne subito zona rossa mentre in maniera totalmente opposta nei territori di Alzano Lombardo e Nembro tale specificità Non venne adottata. Lei, che tante volte si è chiesto e ha chiesto a gran voce il perché circa questa non decisione, è riuscito a costruirsi una sua verità, partendo altresì dal fatto che ora sappiamo esserci stato anche un parere scientifico a riguardo, poi non seguito ?
Tra il 4 ed il 7 marzo la zona rossa era data per certa da tutti, visto la presenza dei militari, lo svolgimento dei rilievi per le chiusure, i turni di guardia per i varchi, le conferme avute dalle forze di Polizia e anche noi come amministrazione avevamo predisposto tutti gli atti per gestire la chiusura. Noi sindaci abbiamo vissuto per 4 giorni sospesi nella convinzione che da un momento all’altro si sarebbe chiuso (alle 19 di ogni sera era prevista la chiusura). Avevo chiesto al Prefetto di essere avvisato almeno un attimo prima e mi era stato assicurato che sarei stato convocato prima della chiusura per la definizione dei dettagli. Non sappiamo ad oggi quale sia stato il motivo che ha poi fatto cambiare strategia al Governo e nemmeno sappiamo quale fosse l’estensione di tale zona rossa. Si parla di Nembro e Alzano, ma fin da subito comuni come Villa di Serio, Albino, Pradalunga, Gazzaniga e Zogno (valle Brembana) erano interessati da diversi casi, come pure la stessa città di Bergamo.