Il Sindaco Caterina Molinari rende noto che l’Amministrazione Comunale è impegnata dal suo insediamento nella trattativa per l’ottenimento dell’Addizionale Comunale sui Diritti d’Imbarco spettanti al Comune di Peschiera Borromeo.
Come erroneamente comparso su alcune testate locali e sui social, risulta priva di fondamento la notizia che l’Amministrazione Comunale non sia impegnata al fianco di ANCAI per l’ottenimento dei proventi derivanti dalla riscossione delle tasse di imbarco. Il Sindaco Caterina Molinari chiarisce: “La vicenda è stata riportata in modo assolutamente improprio, sottolineando il disinteresse della nostra Amministrazione nella rivendicazione di quanto ci sia dovuto. È invece doveroso precisare che dal giorno successivo al nostro insediamento, ci siamo impegnati nella risoluzione della questione e mi sono recata personalmente a tutti gli incontri convocati a Roma, con scadenza semestrale per rappresentare il nostro Comune. Diversamente, prima della nostra elezione, la nostra città non è mai risultata rappresentata durante gli incontri. Nel 2016 ci siamo fatti promotori, insieme ad ANCAI (Associazione Nazionale dei Comuni Aeroportuali Italiani), di una causa contro il Ministero dell’Economia e Finanze e Ministero degli Interni per il versamento delle somme restanti relative alla tassa d’imbarco che ammontano a € 6.200.000. Abbiamo inoltre recentemente ottenuto un’audizione al Senato della Repubblica per sollecitare anche in merito alla riscossione della tassa IRESA (Imposta Regionale sulle Emissioni Sonore degli Aeromobili Civili) che risulta essere una tassa regionale mai entrata in vigore in Lombardia.
Ritengo che la mala informazione e la diffusione a mezzo social di notizie errate di cui si evince chiaramente una conoscenza parziale dell’argomento, non solo contribuisce a creare disinformazione, ma sfiducia la nostra Amministrazione nel proprio operato che invece risulta essere, come in questo caso, assolutamente teso agli interessi dei nostri cittadini”. L’Amministrazione Comunale ha chiesto rettifica immediata alle testate locali che hanno contribuito a diffondere false informazioni attraverso articoli approssimativi e infondati.