Snam Rete Gas ha presentato il piano per risanare l’area in cui sarà realizzato l’allacciamento locale al metanodotto
Sarà bonificata direttamente dall’operatore l’area contaminata in località Monticello oggetto del passaggio di un metanodotto di Snam Rete Gas. Dopo i rilievi effettuati dall’Arpa e le sollecitazioni del Comune di San Donato successive al rinvenimento, a fine maggio, di scarti di demolizioni, rsu, parti metalliche e plastiche e alla potenziale presenza di idrocarburi in una fascia di terreno a ridosso dello stabilimento Enipower, la società Comis srl , che cura la direzione lavori per conto di Snam Rete Gas, ha presentato nei giorni scorsi in municipio il Piano di caratterizzazione e bonifica ambientale necessario per poter riprendere le opere interrotte ormai da oltre due mesi.
L’intervento di bonifica prevede una prima fase di analisi accurata del terreno che verrà effettuata direttamente in loco con campioni analizzati a tre livelli di profondità: da 0 a 1 mt dal piano campagna, nella zona di fondo scavo (fino cioè a 2,05 metri) e nella fascia intermedia. Terminati i sondaggi e appurata la natura precisa delle sostanze inquinanti, sarà individuato un sito di conferimento idoneo a raccogliere il materiale asportato. Non sono invece previsti, proprio per evitare rischi, depositi temporanei nei luoghi degli scavi.
«La situazione – spiega l’assessore Angelo Bigagnoli – è sempre stata sotto controllo ed è stata gestita con grande attenzione da parte di tutte le parti coinvolte; immediatamente dopo il rinvenimento dell’area inquinata da parte dell’azienda appaltatrice dei lavori, Comune e Arpa hanno effettuato i sopralluoghi di rito e definito l’iter da seguire, che prevedeva lo stop degli scavi e la stesura di un piano di bonifica accurato. Ora si tratta di dare corso a quest’ultimo dopo di che le opere di scavo potranno riprendere regolarmente».