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Tre giornate dedicate al 25 aprile

Per celebrare la Liberazione, al via un programma di iniziative istituzionali, religiose, culturali e aggregative. Si inizia sabato con due appuntamenti

 Commemorazione istituzionale, cerimonie religiose, approfondimenti culturali, musica e aggregazione. Sono gli elementi che compongono il programma dedicato al 73esimo anniversario della Liberazione, che quest’anno sarà celebrata nell’arco di tre giornate.

 Il tradizionale cerimoniale istituzionale – con la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti a Poasco e al busto di Enrico Mattei, con il corteo fino al palazzo Municipale, con la Santa Messa al cospetto del Monumento alla Resistenza e con i discorsi delle autorità cittadine – sarà affiancato da due momenti culturali, da un’altra Messa e dall’ormai, anch’esso tradizionale, concerto curato dai volontari dell’associazione locale SandoCalling.

 Il programma dedicato alla Liberazione inizierà sabato 21 aprile in Cascina Roma con l’iniziativa culturale promossa in collaborazione con la sezione Enrico Mattei dell’Associazione Partigiani Cristiani (Apc) . Alle 16 sarà proiettato il film Bisagno, titolo che si rifà al nome di battaglia di Aldo Gastaldi, militare dell’Esercito Italiano, che dopo l’8 settembre del ’43 radunò un gruppo di uomini, iniziando la lotta partigiana sulle montagne della Liguria. Al termine della proiezione, alle 18, nella vicina Chiesa di San Donato sarà celebrata una messa in suffragio delle vittime di tutte le guerre.

 Il giorno della ricorrenza, mercoledì 25, si aprirà con le cerimonie ufficiali. Alle 9.15 le autorità cittadine – insieme alle forze dell’ordine, ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Partigiani italiani (Anpi), dell’Apc e dell’Associazione Pionieri e Veterani Eni (Apve) e al corpo musicale Pietro Mascagni – deporranno una corona ai piedi del Monumento ai Caduti a Poasco, al termine di un breve corteo lungo via Unica. Alle10.15, il cerimoniale si ripeterà presso il primo palazzo uffici, dove sarà deposta una corona innanzi al busto dedicato a Enrico Mattei, che fu tra i componenti del Comando generale del Corpo volontari della Libertà nel nord Italia. Da lì, poi, partirà un corteo in direzione del Municipio, dove – di fronte al Monumento alla Resistenza – alle 11.30 sarà celebrata una messa seguita dai discorsi istituzionali. Nel primo pomeriggio, il Sindaco e altri rappresentanti cittadini prenderanno parte alla manifestazione nazionale in piazza del Duomo a Milano. Nel tardo pomeriggio (alle 18), archiviate le cerimonie istituzionali, sarà il momento della festa a base di musica e con la cena in piazza di fronte al Comune.

 A chiudere le celebrazioni, giovedì 26 al Troisi, sarà Nome di battaglia Lia, ultima data della Rassegna teatrale 2017/2018. Premiato con Medaglia commemorativa della Presidenza della Repubblica, lo spettacolo (a cura del Teatro della Cooperativa) ripercorre le vicende di Gina Bianchi, eroina sfortunata della Resistenza milanese che fu uccisa da una raffica di mitra dei nazisti all’alba della Liberazione, il 24 aprile, mentre in bicicletta stava andando all’ospedale di Niguarda per aiutare e dare conforto ad alcuni compagni partigiani feriti, nonostante fosse in avanzato stato di gravidanza. La pièce teatrale, proposta in via eccezionale gratuitamente, offrirà l’occasione di conoscere la storia della donna a cui è dedicata la sezione locale dell’Anpi.

 «Tramandare la memoria della Resistenza e di quanti hanno contribuito alla Liberazione – spiega il Sindaco Andrea Checchi – è un dovere che grava su tutti i noi. Le giovani generazioni devono avere consapevolezza del nostro passato per fare tesoro dei diritti e delle possibilità che sono stati lasciati loro in eredità da uomini e donne che hanno creduto in un futuro migliore e per evitare il ripetersi degli orrori che hanno contrassegnato il recente passato del nostro Paese».

 

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