Nel corso del rilevamento effettuato il 18 settembre, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, in città sono stati contati oltre mille ciclisti
Sei ore di osservazione in quattro punti strategici della città. Mercoledì 18 settembre, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, il Comune di San Donato ha partecipato al Rilevamento dei ciclisti lombardi promosso dalla Regione in collaborazione con l’associazione Fiab. Il risultato dei conteggi “racconta” che a San Donato – in una giornata feriale tipo – circolano più di mille biciclette. Rapportando i residenti (32.782) ai ciclisti rilevati (1.112), calcolatrice alla mano e per approssimazione (non essendo possibile distinguere i sandonatesi dai ciclisti “fuorisede” e quelli contati in più varchi di osservazione), risulta che un cittadino su trenta nella giornata del censimento si è mosso a pedali.
Dei quattro punti di osservazione (nei pressi del Municipio, dell’Omnicomprensivo, dell’Ospedale e del Parco Mattei) a far la “parte del leone” – con circa la metà delle registrazioni totali – è stato il passaggio di via Caviaga, ovvero, quello più prossimo alla Metropolitana e all’adiacente Stazione delle Biciclette. La “Maglia nera”, invece, è andata al varco nei pressi del polo scolastico di via Martiri di Cefalonia dove i ciclisti in transito sono stati solo un centinaio.
A integrare il censimento, la settimana successiva (mercoledì 25) è stato il conteggio delle biciclette parcheggiate in prossimità del capolinea della M3 e della stazione ferroviaria. I mezzi conteggiati sono stati 368 (solo 2 quelle rilevate presso lo scalo RFI).
«Il rilievo realizzato – spiega l’Assessore alla Viabilità Simona Rullo – non ha carattere di scientificità, ma se ripetuto nel tempo può fornire un trend storico di fondamentale importanza per verificare l’efficacia delle azioni promosse dall’Amministrazione comunale in materia di mobilità sostenibile. La promozione di un sistema dolce di mobilità, infatti, è uno dei nostri obiettivi primari per rendere San Donato più vivibile e sicura per tutti».