Per l'esattezza 2015 anni fa…ovvero la nascita di Gesù Bambino. Ma è la storia che ha cambiato il corso del tempo, la data che si usa universalmente si riferisce a quella nascita. La storia si divide tra l'avanti e il dopo Cristo.
Anche quest'anno nella Parrocchia di Zivido, si è svolto il rito del Presepe vivente. E la struttura antistante la chiesa, una bella piazza circolare con portici, ben si presta alla coreografia.
D'altro canto, presepe vuol dire recinto chiuso, circondato da siepe…
D'altro canto, presepe vuol dire recinto chiuso, circondato da siepe…
L'allestimento coinvolge l'intera comunità della frazione sangiulianese, sempre più numerosa.
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Catechiste, bambini, genitori, nonni…Così troviamo a recitare la Sacra Famiglia per eccellenza, e poi ci sono i pastorelli, gli angeli, i Re Magi, gli artigiani, le lavandaie, i panettieri, l'oste, gli orafi, gli scalpellini, le magliaie, i vasai, i calzolai.
Una voce narrante ripercorre la Storia raccontata nei Vangeli, un coro canta i passi in musica e pari passo si muovono gli attori, tutti diretti verso la mangiatoia, ad adorarere Colui che è nato.
Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Luigi Sarzi Amadè