Venerdì 20 dicembre alle ore 15 presso l’auditorium dell’Istituto “E . Fermi” in via Giovanni XXIII un gruppo di ragazzi e ragazze metterà in scena situazioni, racconti, vissuti personali ed emozioni legate ad esperienze concrete di incontro con il “Mondo dei grandi” .
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’assessorato ai Servizi Sociali ed è frutto di un percorso basato sul Progetto di sviluppo di comunità (Scom), che si colloca all’interno delle proposte del Servizio Minori e Famiglie del Comune di San Giuliano Milanese; l’obiettivo è promuovere la cittadinanza attiva, consapevole e attenta ai bisogni delle giovani generazioni .
Gli interventi, perseguiti attraverso il lavoro diretto e volontario dei cittadini con la sollecitazione e il sostegno degli operatori del servizio, mirano a favorire forme di assunzione collettiva di responsabilità nella gestione della convivenza sul territorio, oltre a creare occasioni di incontro tra giovani e adulti .
Nell’ambito dell’azione di sviluppo di comunità, in questi anni sono state organizzare numerose iniziative sul territorio, coinvolgendo soggetti informali e istituzionali che si occupano a vario titolo dell’incontro con il mondo dei ragazzi .
Durante lo scorso anno scolastico, grazie alla collaborazione consolidata con le istituzioni scolastiche del territorio, è stata svolta un’indagine sociale tra gli studenti delle classi quinte delle scuole primarie Cavalcanti e Giovanni XXIII e di un campione significativo di alunni delle scuole secondarie di primo grado Fermi e Milani, al fine di sondare quali siano i loro immaginari e le loro aspettative riguardo al mondo adulto che li circonda .
“I minori coinvolti, preadolescenti e adolescenti, si sono mostrati entusiasti di poter esprimere i propri pensieri in merito alla complessa relazione che li lega al mondo adulto nelle diverse forme in cui si presenta, dalla famiglia, alla scuola, al territorio, alla società in generale .
Questo ruolo attivo dei ragazzi mostra in primo luogo quanto sia importante offrire loro la possibilità di confrontarsi con adulti disponibili ad ascoltarli, ma anche quanto sia forte il desiderio di essere protagonisti attivi e di poter incidere sulla realtà che li circonda” .
I temi emersi dal questionario sono diventati l’occasione per proseguire questo percorso insieme ai giovani attraverso l’allestimento di laboratori teatrali, con le tecniche del c.d. “teatro dell’oppresso” all’interno delle scuole coinvolte .
Il primo laboratorio ha coinvolto un gruppo delle classi terze dell’Istituto Fermi e si concluderà con una rappresentazione programmata per venerdì 20 dicembre .
Saranno i ragazzi a condurre gli adulti attraverso l’esplorazione di questioni che spesso lasciano i “più grandi” impotenti e passivi come i conflitti, le regole, i silenzi, la trasgressione, le crisi .
Insieme si proverà a cercare le strategie necessarie per superare questi momenti di difficoltà .