Il secondo appuntamento della rassegna “Parole… di Nebbia”, dedicata ai più importanti personaggi che hanno segnato la storia del panorama culturale italiano, si svolgerà venerdì 31 gennaio alle ore 21 in Sala Previato (ingresso libero): “E pensare che c’era Gaber” è il tributo al celebre e indimenticabile artista scomparso undici anni fa.
“Le canzoni di Giorgio Gaber hanno lasciato un’impronta indelebile: Giorgio Gaberscik non ha bisogno di presentazioni.
Il talento e la sua capacità espressiva lo hanno reso protagonista nelle vesti di cantautore, attore e regista. I suoi testi fanno riflettere e discutere ancora oggi, proprio grazie alla qualità delle testimonianze che ci ha lasciato. Con la rassegna’Parole… di Nebbia’ vogliamo ricordare quello che ha saputo esprimere. La serata sarà una opportunità per conoscere meglio alcuni suoi pezzi memorabili e non”, hacommentato l’assessore alla Cultura Maria Morena Lucà.
La rassegna “Parole… di Nebbia” è organizzata e patrocinata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con l’associazione culturale OssigenO Teatro.
“E pensare che c’era Gaber”
Voce Recitante: Alessandro Pazzi
Canto e chitarra: Filippo Bergamo.
Giorgio Gaber è stato indiscutibilmente uno straordinario uomo di spettacolo dimostrando qualità a tutto campo. La sua grande peculiarità e l’insostituibile contributo dato alla nostra cultura è stato quello di dedicare e di concentrare le sue capacità in un nuovo genere espressivo denominato “Teatro Canzone”, legato alla teatralità, alla parola e alla musica.
La peculiarità del “Teatro Canzone” è costituita dall’alternanza di canzoni e monologhi, di parti cantate e recitate. L’attore fa vivere, nell’immaginario dello
spettatore, situazioni, personaggi e storie proprio come se accadessero “qui ed ora”.
Per trent’anni Gaber ha proposto al pubblico riflessioni, analisi e interrogazioni su tutto ciò che riguarda l’uomo e il suo tempo. Un attore e un cantante-chitarrista
cercheranno di far rivivere quelle atmosfere oggi così attuali.
Le altre due date della manifestazione, in programma a febbraio e marzo:
– 21 febbraio ore 21, Biblioteca di Sesto Ulteriano, via Lombardi “Innamorarsi a Milano”
Voci Recitanti: Chiara Bazzoli e Alessandro Pazzi
“Sapessi come è strano sentirsi innamorati a Milano”… Cantava anni fa Memo Remigi.Eppure in questa strana, inquinata, frenetica città sono nati grandi scrittori, poeti, giornalisti, drammaturghi, che hanno scritto su Milano, sulla sua nebbia, sulle vetrine del centro, sui personaggi che vivono all’ombra della Madonnina. In questa serata una voce femminile e un voce maschile regaleranno le parole di Dario Fo, Umberto Simonetta, Herbet Pagani, Carlo Porta, Gadda, Testori, Jannacci… per ridere e commuoversi della nostra bella capitale lombarda.
– 7 marzo ore 21 Sala Previato (SpazioCultura) “Scintille”
Voce recitante: Chiara Bazzoli
Accompagnamento musicale all’arpa: Alessandra De Stefano
La nebbia Lombarda viene diradata dalle parole di alcune delle sue autrici che ci raccontano di donne e non solo. Uno sguardo poetico, serio, ma anche ironico o comico sulla condizione femminile e il mondo che le circonda a partire dalla fine ‘800 sino ai giorni nostri.
La condizione femminile tra ironia, serietà, poesia, comicità attraverso lo sguardo e le parole delle donne milanesi: Neera, Alda Merini, Franca Valeri, Gabriella Kuruvilla, Camilla Cederna, Antonia Pozzi, Ada Negri, Lella Costa, Patrizia Valduga.
Le parole al femminile sono scintille, purtroppo non fuochi nel grande braciere al maschile della letteratura.