Chiuso lo scrutinio delle schede sui progetti di riqualificazione del quartiere: al voto il 48% degli aventi diritto, prevale la soluzione 3 con senso unico totale e pista ciclabile
Poco meno di un maggiorenne su due al voto e di questi il 46% favorevole a rivoluzionare in toto la viabilità del quartiere. Si è chiusa con un’ampia adesione e con una scelta di netta discontinuità la prima consultazione popolare del percorso di partecipazione cittadina avviato dalla Giunta di San Donato per rimettere mano alla viabilità del quartiere di via Kennedy-Triulziana coinvolgendo direttamente gli abitanti nella scelta. Dei 1.639 aventi diritto al voto (su un totale di 2.025 residenti) hanno partecipato alla consultazione 764 cittadini, pari al 48% del totale.
Delle tre soluzioni proposte dall’Amministrazione e figlie di un percorso di coinvolgimento passato per alcuni momenti di confronto pubblico, si è imposta piuttosto nettamente (con il 46% dei consensi) quella individuata con il numero 3, indubbiamente la più radicale nel trasformare gli assetti viabilistici esistenti. Essa prevede infatti l’introduzione del senso unico di marcia e l’allestimento di una pista ciclopedonale in sede propria lungo tutta la via, con una riduzione minima del numero di posti auto (fra 0 e 5) in seguito all’allargamento e messa in sicurezza dei marciapiedi. Seconda nel gradimento dei residenti, con il 34% di favori, la soluzione 2, che ipotizzava il senso unico parziale (nel tratto Rodari-Marignano) e parimenti la creazione della pista in sede propria per le due ruote. Soltanto il 18% dei votanti, infine, ha scelto la soluzione più conservativa, la numero 1, che manteneva immutata la viabilità attuale, conservando il doppio senso, disegnando una via ciclabile senza sede propria, ma riducendo in maniera cospicua i posti auto per consentire l’allargamento dei marciapiedi.
I residenti hanno scelto in netta maggioranza (680 su 764) di compilare in cartaceo i questionari fatti recapitare a casa, collocando gli stessi nelle apposite urne predisposte in diversi punti della città; in 84 hanno invece approfittato della possibilità di compilare i moduli on line, pubblicati sul sito del Comune nell’apposita sezione.
«Siamo molto soddisfatti – commenta l’Assessore alla Partecipazione Gianfranco Ginelli – perché una tale adesione in una consultazione del tutto inedita dimostra la bontà del percorso avviato in questi anni per coinvolgere i sandonatesi nelle scelte relative al futuro della città. Ne sono esempio i Patti condivisi e il Bilancio partecipativo che hanno interessato migliaia di residenti. Ora con il progetto OK-ennedy dimostriamo anche ai più scettici che la città, se opportunamente stimolata e coinvolta, partecipa, interviene e vuol dire la sua sui fatti che la riguardano».
Positivo anche il commento del Sindaco Andrea Checchi, che sottolinea in particolare il merito della scelta effettuata dai cittadini: «Ha vinto il cambiamento – spiega – perché se mettiamo insieme i risultati delle due schede che prevedevano interventi significativi sulla viabilità arriviamo all’80% dei voti. Ciò significa che abbiamo intercettato la volontà dei residenti di apportare modifiche consistenti alla mobilità e di migliorare di conseguenza la qualità della vita, anche in termini di sicurezza e di ben-essere del quartiere. L’adesione da parte dei residenti dimostra la bontà e la serietà dell’iniziativa ed è la miglior risposta alle critiche avanzate da una parte dell’opposizione».