L’associazione WWF Martesana Sud Milano, due giorni dopo il pronunciamento della Giudice a proposito della richiesta di Accertamento Tecnico Preventivo, tramite l’avvocato Veronica Dini ha inviato una lettera a tutti gli enti coinvolti nel procedimento della VAS, un passaggio previsto dalla legge che deve essere compiuto all’interno della complessa partita burocratica di cui fanno parte il Comune di San Donato, Regione Lombardia, Città metropolitana e le Ferrovie dello Stato, diffidando dal dare autorizzazioni al taglio di alberi  o pareri in assenza della verifica ATP.

Precedentemente la difesa dei boschi e dell’area umida era stata oggetto di nostre segnalazioni sin dal 2021 e dopo diversi passaggi la questione è stata oggetto di un ricorso per Accertamento Tecnico Preventivo, promosso dalla stessa nostra associazione (con la partecipazione sia del Comune che dell’Operatore Sportlifecity s.r.l.) nell’estate di quest’anno, a seguito di proclamati lavori di bonifica e di recinzione, con rimozione di vegetazione.

Come accennato, come conclusione dell’ ATP il Tribunale civile di Milano, confermando di fatto la propria giurisdizione e nulla giudicando nel merito, ha ritenuto di non disporre la consulenza tecnica sull’area boschiva, in ragione del fatto che «… non è stato emesso alcun provvedimento autorizzativo o di approvazione del progetto presentato dalla società resistente e soprattutto che, nell’ambito del procedimento amministrativo preordinato alla approvazione, è stato appena avviato il sub procedimento di Valutazione Ambientale Strategica, diretto a verificare l’impatto ambientale dell’opera, anche a seguito della fase di consultazione dei soggetti interessati»

Proprio per tale motivo l’associazione WWF Martesana Sud Milano ha creduto opportuno di dover comunicare, tramite la nota del 18 ottobre scorso, il contenuto dell’ordinanza del Tribunale agli Enti interessati al procedimento avviato dal Comune di San Donato e, in particolare, a quelli coinvolti nella VAS di recente iniziata. Nello specifico si è fatto presente che la questione di merito posta dall’Associazione di tutela ambientale è tuttora aperta e che il vaglio giudiziario richiesto non è stato ritenuto allo stato urgente, essendo stata acclarata e confermata dai diretti interessati l’assenza di interventi volti a danneggiare e/o abbattere alberi presenti nell’area boscata limitrofa alla Cascina S. Francesco.

Inoltre si chiede agli Enti competenti di verificare in sede di VAS, come suggerito dal Tribunale e ciascuno per quanto di competenza, la natura di bosco dell’area su cui incide la proposta progettuale avanzata da Sportlifecity s.r.l. e gli impatti che su di essa avrebbe la realizzazione del nuovo stadio.

L’Associazione conferma che, qualora nelle more del procedimento amministrativo in corso, la situazione dovesse mutare, l’azione giudiziaria verrà riattivata.

L’associazione diffida gli Enti stessi dall’emettere pareri e/o autorizzazioni, in assenza di tale verifica, che possano in alcun modo compromettere la consistenza e la salubrità del bosco.

La nostra associazione, come altre realtà preoccupate dall’impatto di questo progetto, continuerà a seguire le mosse dell’iter progettuale partecipando e facendo osservazioni agli appuntamenti previsti dalla VAS e ad essere vigile su ciò che potesse succedere sul campo, intervenendo anche al “primo apparire di una ruspa”.